“Negoziare con sè stessi e gli altri” Lab 2016
L’efficacia della Programmazione Neurolinguistica e delle pratiche di Mindfulness nelle metodologie esperienziali al servizio della crescita personale e della propria professione
Obiettivi
- Potenziare le proprie abilità negoziali, sviluppando un proprio personale atteggiamento assertivo
- Negoziare con se stessi i propri bisogni
- Differenziare la propria comunicazione personalizzandola sul proprio interlocutore
- Riconoscere i talenti e le eccellenze attraverso l’uso di nuovi approcci percettivi
- Dare feedback ai propri collaboratori in maniera semplice e efficace
- Sviluppare un approccio consulenziale al cliente
- Utilizzare l’immaginazione come risorsa per generare creatività
- Certificarsi come NLP Practitioner
Calibrare e entrare in rapport con l’altro attraverso la gestione di:
- Linguaggio e e-prime
- Sistemi rappresentazionali
- Mappa della realtà
Definizione di Obiettivi, Credenze e Valori:
- Definire obiettivi PURE SMART
- Modelli di credenze
- Ciclo della motivazione
Modelli e stili di influenza:
- Sviluppare fiducia attraverso le aree di similitudine
- Ancoraggio e gestione delle risorse personali
- Metamodello e analisi dei bisogni del cliente e dell’azienda
- Milton Model per avvicinare i punti di vista e costruire accordi efficaci
- Cambio abitudini mantenendo il vantaggio accessorio
- Scegliere l livelli neurologici di Dilts
Prima parte
Giovedì 11 feb 2016 – Venerdì 12 feb 2016 – Sabato 13 feb 2016
Seconda Parte
Giovedì 10 mar 2016 – Venerdì 12 mar 2016 – Sabato 13 mar 2016
Trainer
Fabio De Luca
Esperto facilitatore esperienziale per lo sviluppo manageriale. Licensed NLP Trainer. Coach certificato ICF e Certificato Six Seconds per l’intelligenza emotiva.
Gastone Lomartire
Trainer per pratiche di Mindfulness. Maestro di Yoga e Tai Chi Chuan. Trainer certificato six seconds per l’intelligenza emotiva.
Esperto facilitatore esperienziale capace di connettere le attività psico-corporee con le tematiche di leadership, comunicazione empatica, team e crescita personale.
Negoziare con sé stessi e con gli altri:
“Oggi, vorrei introdurvi al tema della negoziazione. “Non si può non comunicare” è il primo principio della pragmatica della comunicazione. Risale agli anni 70 e sembra ancora attuale. Forse oggi si potrebbe aggiungere un suo stretto corollario “Non si può non negoziare”. Ogni scambio che sia personale, faccia a faccia, sui social è una continua negoziazione. A volte il negoziato va a toccare i significati che diamo alle parole, a volte si scontra con l’interpretazione delle azioni. L’unica certezza è che se non negoziamo in prima persona lo farà l’altro al posto nostro e non sempre lo farà nel nostro interesse. La negoziazione spesso la confondiamo con quel momento finale in cui si tratta un prezzo o una decisione. Non parlo di decisioni esclusivamente importanti. Anche quelle che ci permettono di trovare un accordo con nostro figlio o nostra figlia possono essere difficili e dure. Anzi a volte, grazie al ruolo chiave giocato dalle emozioni, diventano le più difficili da affrontare. Invece, la negoziazione, secondo il nostro approccio, è uno stile di vita. È un modus operandi che ci caratterizza il più possibile. È un approccio che possiamo scegliere di utilizzare per gestire la nostra vita personale e lavorativa, perché non ha controindicazioni. Più ci focalizziamo nel trovare coerenze tra noi e gli altri e azioni che possano essere orientate al benessere comune e più siamo in grado di aumentare la nostra forza. Una forza che a volte è dirompente. Ci permette di raggiungere il massimo vantaggio. Sì, proprio il massimo vantaggio. Forse qualcuno pensa al proprio. In questo modello, vi proponiamo l’idea che il proprio è quello di tutti. Difficile a credersi, vero? Invece, c’è la possibilità di trovare un vantaggio per tutti coloro che sono seduti al tavolo negoziale della tua vita. Non sempre nel breve periodo, a volte bisogna apprendere l’arte del silenzio e dell’attesa. Tutto questo, tra l’altro, lo si può trovare divertendosi, anzi il divertimento è una delle leve più strategiche di questo processo. Che ne dite? Può essere raggiunto questo massimo benessere comune? È possibile negoziare con il massimo vantaggio per tutti? È possibile non essere fregati da chi non ha quest’ottica?”