“Un sorriso sulla pancia”
Cos’è il VBAC?
Letteralmente il Vbac sta per Vaginal Birth After Caesarean, ossia un parto vaginale dopo un cesareo.
Infatti partorire con un parto naturale, avendo avuto un pregresso taglio cesareo è assolutamente possibile qualora la gravidanza sia fisiologica.
Spesso, anzi quasi sempre noi donne cesareizzate, intenzionate ad avere un futuro VBAC, ancor prima di rimanere incinta cominciamo ad informarci e documentarci sulla possibilità e fattibilità di un parto naturale.
Ci troviamo però a doverci scontrare con l’ ignoranza e la cattiva informazione delle persone che ci circondano, che siano familiari, amici e perfino operatori sanitari.
Dobbiamo perciò noi stesse essere decise, convinte e motivate nella nostra scelta in quanto lungo tutto il cammino della gravidanza andremo sempre e purtroppo a scontrarci con persone che ci riterranno delle pazze suicide.
Una delle cose fondamentali per riuscire ad avere un VBAC è l’appoggio del proprio partner e la sua comprensione.
Infatti se lui appoggerà la nostra scelta, senz’altro noi ci sentiremo più fiduciose in quanto appoggiate dalla persona che amiamo.
Spesso però i papà sono restii all’argomento, anche se, spiegandogli bene le nostre motivazioni e le nostre emozioni è facile portarli ad essere parte complementare del nostro “progetto”!
Loro in genere vogliono sentirsi rassicurati sulla parte medica.
Sarebbe quindi opportuno fargli leggere qualche libro per fargli capire prima di tutto come ci siamo sentite ad essere affettate per far nascere il nostro bambino, il dolore emotivo che ci portiamo dietro, oltre alla ferita esterna, chiaramente evidente.
Come affronta il partner la nostra decisione di voler partorire con un VBAC?
Io ho trovato utile per me e per mio marito la lettura del libro [LINK=http://www.ibs.it/code/9788886631433/arena-ivana/dopo-un-cesareo-come.html][B]Dopo un Cesareo[/B][/LINK] di Ivana Arena ed il libro [LINK=http://www.ibs.it/code/9788845246494/leboyer-fredeacu/per-una-nascita.html][B]Per una Nascita Senza Violenza[/B][/LINK] di Frédérick Leboyer.
Questi libri, come tanti altri sull’argomento, possono aiutare noi stesse ed il nostro compagno ad superare[LINK=/professione-mamma/parto/398-dopo-un-cesareo-sentimenti-contrastanti.html] il dolore del primo cesareo ed approfondire l’argomento del parto naturale.
In genere l’uomo è meno istintivo e più razionale e quindi il fatto di pianificare ([LINK=/professione-mamma/parto/542-quando-e-davvero-necessario-fare-il-taglio-cesareo.html]con un cesareo e di avere tutto sotto controllo lo tranquillizza.
Al contrario, la paura dell’ignoto, di affrontare qualcosa (un semplice parto) che non conosce lo può mettere in uno stato di ansia ed angoscia.
Come coppia che è decisa a sostenere il VBAC , bisogna senz’altro porsi delle domande.
Quali sono i benefici di un parto naturale a me come donna ed alla famiglia in generale?
Come prima cosa direi che è fondamentale l’esperienza emotiva che una donna sente il bisogno di provare con una nascita più fisiologica e naturale.
Maggiori probabilità di parti non complicati nelle future gravidanze.
Minor dolore addominale dopo il parto.
Ripresa fisica più rapida e minor durata della degenza ospedaliera e quindi rientro a casa prima.
Vicinanza continua mamma-bambino, e miglior adattamento post-natale.
Maggiore facilità ad iniziare un buon allattamento al seno.
Quali sono gli svantaggi di un VBAC?
Il timore fondamentale è[LINK=/professione-mamma/parto/583-vbac-e-linfondata-paura-della-rottura-dutero.html] la rottura dell’utero.
Ma questo è un evento rarissimo ed in ogni caso si può intervenire tempestivamente. In letteratura si presenta una frequenza che va da 3 a 8 casi su mille contro 1-2 casi su mille nei parti vaginali senza pregressi tagli cesarei.
Il rischio di morte fetale.
E’ decisamente raro e molto basso, ma tuttavia viene stimato superiore nelle donne che affrontano un travaglio di prova (circa 10 per 10.000 parti) rispetto a quelle sottoposte a Taglio Cesareo elettivo (circa 1 per 10.000 parti). tc vs vbac tc vs vbac2 tc vs vbac3.
E’ importante e fondamentale capire a chi vogliamo affidarci.
Siamo desiderose di partorire in casa nonostante il pregresso cesareo?
Ovviamente si può fare, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra scelta.
Ci vogliamo affidare ad una struttura di fiducia?
Allora è importante prendere più informazioni possibili su tale struttura.
L’offerta di analgesia nel travaglio è presente nel punto nascita (travaglio in acqua- epidurale )?
C’è la garanzia di assistenza one to one da parte di un’ostetrica?
Quali sono i Protocolli di sorveglianza e management del travaglio/parto?
Qual’è secondo la struttura il termine ultimo come datazione per tentare un VBAC?
Dopo tale termine (41+6 in genere) cosa accade?C’è la possibilità di indurre il parto in qualche modo (agopuntura, scollamento membrane, omeopatia…) ?
C’è la possibilità di eseguire un TC in emergenza ed in che tempi?
E’ possibile scegliere la posizione da assumere durante il travaglio e la fase espulsiva?
Viene praticata con facilità l’episiotomia?
E’ presente un reparto di terapia intensiva neonatale?
Si può mangiare e bere durante il travaglio?
E’ importante anche che la donna sappia (paradossalmente io ne ero terrorizzata) che l’ostetrica ad inizio travaglio applicherà un’agocannula per poter somministrare più rapidamente liquidi e farmaci qualora si rendessero necessari e che durante il travaglio attivo sarà costantemente attaccata alla macchina del monitoraggio cardiotocografico.
Vi invito ad ascoltare la testimonianza del[LINK=/professione-mamma/i-racconti-del-parto/576-viola-la-mia-bimba-vbac-storia-di-una-rinascita.html] mio parto che racconto in diretta durante una trasmissione radiofonica nella quale il Dott. Carlo Piscicelli, ginecologo, parla proprio del [LINK=/professione-mamma/parto/142-gravidanza-e-nascita-dopo-un-precedente-taglio-cesareo-vbac.html]VBAC[/LINK].
Dopo quindi esserci informate, documentate, letto libri, frequentato gruppi di sostegno su internet, parlato con medici ed ostetriche, prenderemo la nostra decisione e solo così sapremo che sarà la decisione giusta per noi e per la nostra famiglia.
Solo così saremo libere di scegliere e di decidere!