Le intolleranze alimentari, da non confondere con le allergie, creano dei disturbi all’organismo che abbassano il sistema metabolico. Le conseguenze più frequenti sono variazioni di peso, gonfiori e ritenzione idrica, difficoltà digestive, cefalee, disturbi circolatori (anche a distanza di 72 ore) e altri di minor importanza.
Nell’ambito delle intolleranze hanno rilevanza anche l’utilizzo di additivi e conservanti (nichel, lattosio ecc..) che possono incidere sul funzionamento metabolico.
Attraverso un esame del sangue (Cytotest) si possono testare fino a 600 alimenti, evidenziando una scala di valori che determina una maggior o minore sensibilità all’alimento e è possibile verificare la tollerabilità ai principali coloranti, conservanti, regolatori di acidità e addensanti.